I legislatori negli Stati Uniti hanno tenuto un incontro con la Federal Reserve e la Federal Deposit Insurance Corporation venerdì per discutere del rapido e sorprendente crollo della Silicon Valley Bank (SVB).
Secondo quanto riferito, la rappresentante democratica degli Stati Uniti Maxine Waters ha discusso con i funzionari dei due regolatori bancari federali, così come con il Dipartimento del Tesoro, ore dopo il crollo di SVB.
Alle riunioni erano presenti legislatori sia del Partito Democratico che del Partito Repubblicano. “Sono allarmata dal fallimento della Silicon Valley Bank, che segna il secondo più grande fallimento bancario nella storia degli Stati Uniti”, ha detto Waters in una nota, aggiungendo che sta monitorando attentamente e convocando i membri del comitato con le autorità di regolamentazione per capire le ultime notizie sulla chiusura della Silicon Valley Bank (SVB). Ha aggiunto:
“Apprezzo il DFPI e la FDIC per aver intrapreso un’azione decisiva oggi, e rimango fiducioso nei mercati finanziari americani e nella capacità dei nostri regolatori di proteggere consumatori e investitori”.
La Silicon Valley Bank, uno dei finanziatori più popolari per le startup tecnologiche e in crescita della Silicon Valley, è fallita il 10 marzo, cadendo nelle mani della Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC).
Venerdì, l’agenzia federale ha preso il controllo della banca e ha creato la Deposit Insurance National Bank of Santa Clara, che ora detiene i depositi assicurati da SVB.
Diversi altri legislatori hanno anche detto che stavano seguendo la situazione.
In un tweet di venerdì, il rappresentante Ro Khanna ha detto di aver contattato sia la Casa Bianca che il Dipartimento del Tesoro per discutere della situazione con la banca.
Inoltre, il segretario al Tesoro degli Stati Uniti Janet Yellen ha incontrato i regolatori bancari, tra cui la FDIC, venerdì per discutere del crollo di SVB.
In una dichiarazione, ha affermato che il sistema bancario “rimane resiliente” e le autorità di regolamentazione hanno strumenti efficaci per affrontare questo tipo di eventi.
In particolare, il rapido collasso della Silicon Valley Bank è arrivato solo due giorni dopo il crollo della banca cripto-amichevole Silvergate.
Come riportato, la società madre di Silvergate Bank, Silvergate Capital Corporation, ha annunciato mercoledì di aver deciso di chiudere le sue operazioni e liquidare la sua controllata.
Silvergate è stato tra i finanziatori più colpiti dalla caduta di FTX nel novembre dello scorso anno. La banca cripto ha subito una corsa in seguito al crollo di FTX e ha dovuto vendere $ 5,2 miliardi di titoli di debito che deteneva nel suo bilancio con una perdita significativa per coprire circa $ 8,1 miliardi di prelievi degli utenti.
Nel frattempo, l’aggravarsi del sentimento degli utenti nei confronti del settore bancario ha visto le azioni di un’altra cripto-friendly, Signature Bank, andare in discesa. Le azioni della banca sono scese di quasi il 23% venerdì e di oltre il 37% dall’inizio della settimana.
Le aziende crypto subiscono un colpo mentre SVB crolla
Mentre le società di venture capital e le startup tecnologiche sono state più gravemente colpite dal crollo della Silicon Valley Bank, alcune importanti società crypto hanno anche rivelato un’esposizione alla banca.
L’emittente USDC Circle ha $ 3,3 miliardi delle sue riserve USDC presso il lender crollato.
Inoltre, il prestatore di criptovalute in bancarotta BlockFi ha $ 227 milioni in fondi non assicurati bloccati in un conto gestito dal prestatore fallito.
La società di venture capital Pantera focalizzata sulle criptovalute potrebbe anche avere una quantità sconosciuta di esposizione al collasso di SVB.
La Avalanche Foundation, che supporta la blockchain di Avalanche, Yuga Labs, l’entità dietro il progetto NFT Bored Ape Yacht Club e alcune altre collezioni blue-chip, così come la società Web3 Proof sono alcune altre società crittografiche che sono state duramente colpite dal recente crollo della Silicon Valley Bank.
