La BIS completa con successo lo studio pilota sulle valute digitali delle banche centrali per i pagamenti transfrontalieri

La Banca dei regolamenti internazionali (Bank for International Settlements – BIS) ha completato uno studio pilota sull’uso delle valute digitali delle banche centrali (CBDC) per i pagamenti transfrontalieri in collaborazione con le banche centrali di Norvegia, Svezia e Israele.

Lo studio pilota, chiamato Project Icebreaker, mirava a testare la “fattibilità tecnica” dei trasferimenti transfrontalieri che coinvolgono diverse CBDC e a comprendere le scelte tecniche e politiche chiave e i compromessi.

I risultati dello studio sono stati pubblicati questa settimana in un rapporto della BIS, che ha affermato che lo studio è arrivato dopo che il G20 aveva pubblicato un invito all’azione su come migliorare i pagamenti transfrontalieri.

BIS

Diverse CBDC possono interagire

Secondo il rapporto, lo studio ha rilevato che le banche centrali avranno “quasi piena autonomia” quando si tratta della progettazione della propria CBDC, pur rendendo la CBDC interoperabile con altre CBDC per le transazioni transfrontaliere.

Ha anche affermato che il progetto ha dimostrato che le transazioni transfrontaliere che coinvolgono più CBDC possono essere completate in pochi secondi.

Ciò si confronta con i tempi di trasferimento di diversi giorni con il sistema SWIFT comunemente usato oggi per i trasferimenti internazionali.

Inoltre, lo studio ha mostrato come un nuovo sistema CBDC possa ridurre i costi e ridurre i rischi di regolamento e controparte per gli utenti.

Un requisito per essere in grado di raccogliere questi benefici, tuttavia, è che il sistema per le CBDC al dettaglio sia operativo 24 ore al giorno, tutti i giorni.

Parte dello “sforzo globale per migliorare i pagamenti transfrontalieri”

In un commento nel rapporto, Torbjørn Hægeland, direttore esecutivo per la stabilità finanziaria presso la banca centrale norvegese, ha affermato che il progetto “contribuisce all’importante sforzo globale per migliorare i pagamenti transfrontalieri” e che ha aggiunto “valore significativo” al lavoro della banca su una CBDC sperimentale per la Norvegia.

Allo stesso modo, anche Aino Bunge, vice governatore della banca centrale svedese, ha elogiato il progetto, affermando che le CBDC “potrebbero consentire transazioni istantanee in valuta incrociata in un modo che andrebbe a grande beneficio degli utenti finali”.

La BIS è spesso definita la “banca centrale delle banche centrali” e ha sede a Basilea, in Svizzera.

L’organizzazione è oggi guidata dall’ex governatore della Banca del Messico Agustín Carstens, noto come un forte critico di Bitcoin (BTC).

In passato, Carstens si è riferito a Bitcoin come “una combinazione di una bolla, uno schema Ponzi e un disastro ambientale”. Allo stesso modo, il capo della ricerca della BIS, Hyun Song Shin, ha confrontato la crittografia con le carte da baseball, dicendo che “senza utenti, sarebbe semplicemente un token senza valore”.

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